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Il reflusso gaastroesofageo, o reflusso gastrico, è un disturbo caratterizzato dalla risalita del contenuto acido dello stomaco direttamente nell’esofago. In questo modo si hanno diversi sintomi tra cui bruciore di stomaco, acidità e rigurgito.
È importante sapere che il dolore di stomaco può non essere correlato al reflusso gastrico. Questo perchè vicino allo stomaco abbiamo anche il colon traverso che porta problemi tipo diarrea o stitichezza e probabilmente colon irritabile. Invece i sintomi correlati al reflusso sono maggiormente bruciori e/o dolori che si hanno nella parte alta dello sterno, acidità da risalita, raucedine e a volte tosse secca. Quest’ultima tende a comparire maggiormente di notte, quando si dorme supini, posizione che favorisce il reflusso e la risalita degli acidi.

👩‍⚕️👨‍⚕️👩‍⚕️👨‍⚕️Ma quali sono le cause che porta alla comparsa del reflusso gastrico?
Quando si mangia, il cibo ingerito arriva nello stomaco passando il cardias, una particolare valvola che si apre per far passare il bolo alimentare e si chiude subito per non permettere all’acido contenuto nello stomaco di risalire. Nelle persone che soffrono di reflusso questa valvola non si chiude correttamente o si apre quando non dovrebbe con la conseguenza di creare tutti i sintomi di cui abbiamo detto.
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Le cause possono essere molteplici:
✅ La prima causa è l’incontinenza del cardias dovuta ad un indebolimento. Tra i maggiori fattori che portano a questa incontinenza abbiamo l’uso di alcuni medicinali (atidepressivi, antidolorifici, anestetici, antibiotici, ecc.), determinati movimenti peristaltici esofagei non correlati alla deglutizione (in altre parole contrazioni muscolari inappropriati) o un’ernia iatale.
✅ La seconda causa è una lunga permanenza del cibo nello stomaco che innesca uno svuotamento gastrico molto lento. Più è lunga la permanenza maggiore è la possibilità che si abbia il reflusso. Purtroppo le scorrette abitudini alimentari, come il consumo di troppo cibo, alcool, sostanze gassate, caffè e alimenti contenenti molti grassi e gli stili di vita non salutari, come la poca attività fisica, mangiare di fretta o addormentarsi subito dopo i pasti amplificano il problema.
✅ Infine abbiamo delle altre cause che sono meno frequenti come lo stato di gravidanza (che tende a concludersi dopo il parto), l’obesità, l’abuso di prodotti alcolici e l’onnipresente fumo. Un posto a parte merita lo stress che in caso di un leggero reflusso può aggravarne la sintomatologia.

🔴 In caso di reflusso continuo, costante nei giorni, nei mesi e negli anni si può parlare di malattia da reflusso gastroesofageo.

Come abbiamo detto una delle cause è sicuramente l’alimentazione quindi come possiamo alimentarci, in caso sia questa la causa del nostro reflusso?
Facciamo una suddivisione in tre famiglie di alimenti:
🟢Positivi: verdure cotte o crude, cibi integrali, pomodori cotti o carne bianca (ma non maiale e agnello)
🟡Neutri (non abusarne): uova, latticini magri, piccole quantità di cioccolato.
🔴 Negativi (da assumerne raramente o mai): carni rosse, cibi molto grassi, caffè, agrumi, aceto. Anche la modalità di cottura è importantissima infatti sono da evitare i cibi fritti e preferire la cottura a vapore o alla piastra.

Queste sono linee guida generiche. Naturalmente le dinamiche alimentari sono molto complesse e le diete sono sempre da personalizzare.
Per questo è fondamentale affidarsi ad un professionista che può seguirvi in tutti i momenti.

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